sabato 28 febbraio 2015

Inverno e verbo avere

Abbiamo chiuso la settimana procedendo con dei testi descrittivi e informativi sull'inverno, facendo particolare attenzione ai dati sensoriali. Dopo aver analizzato i colori e i rumori della stagione invernale, è stata la volta dei sapori dell'inverno .

Per quanto riguarda la riflessione sulla lingua abbiamo introdotto il verbo avere, partendo dall'analisi delle casistiche in cui si usa questo verbo: avere come possedere, avere come provare una sensazione, avere come ausiliare per esprimere un'azione svolta al passato (le vecchie filastrocche "are-ere-ire l'h fan fuggire" e "ato-uto-eto-ito l'h tengono al dito" hanno sempre una loro utilità) e cominciando a analizzare i casi in cui scrivere "HO" (con l'h) oppure "O" (senza h). A tale proposito abbiamo svolto un lavoro sulla LIM ricorrendo agli esercizi presenti sulla piattaforma di e-tutor e a quelli presenti sul sistema operativo WIILDOS 4.20, sezione apprendere, sottosezione lingua, programma italiano. Come di consueto le attività sulla LIM sono state presentate sotto forma di gioco/sfida a squadre.

Per quanto riguarda Geografia abbiamo passato in panoramica i servizi pubblici, viaggiando per i nostri paesi grazie a "Google street view", di Storia invece abbiamo visto insieme il ciclo delle stagioni, prendendo spunto per le attività sul quaderno da questo materiale presente sul sito maestramary

Per casa: esercizi a pag 14 del libro rosso degli esercizi, leggere a pagina 64 e 65 del libro rosso delle letture e esercitarsi sulla piattaforma baby-flash sulla particolarità "HO/O". 

A tutti voi un buon fine settimana. 

sabato 21 febbraio 2015

Attività della settimana

Questa settimana ci siamo brevemente concentrati su una particolarità ortografica (c'era/c'erano/cera; c'è/ci sono) prestando attenzione alla concordanza con il resto della frase sulla base del numero (singolare/plurale) e abbiamo intrapreso un'attività transdisciplinare sull'inverno.

Siamo partiti con l'analisi di un testo narrativo  dal quale abbiamo, collettivamente, ricavato delle informazioni sulla stagione invernale, abbiamo continuato con un testo poetico, seguito da una piccola verifica sulla comprensione, grazie alla quale abbiamo esaminato nuovamente le categorie poetiche della similitudine e della metafora e andremo avanti analizzando dei testi descrittivi, prestando particolare attenzione ai dati sensoriali. Oggi è stata la volta di un'attività e una riflessione sui rumori dell'inverno, iniziata con un testo che ci ha permesso di ragionare sulla categoria dell'aggettivo con relativa analisi lessicale e terminata con la produzione collettiva di un elenco sui rumori dell'inverno emersi dalla lettura del testo stesso.  

Abbiamo consegnato altre due penne. È stata la volta di Elisa e Leonardo che nel corso di questi ultimi lavori hanno mostrato un grande impegno nella cura dell'ordine e un particolare sforzo nella riflessione linguistica, nel fare tesoro dei consigli e nell'evitare di commettere gli stessi errori. Nel loro lavoro si è vista una forte volontà e una costante ricerca di un costante perfezionamento che spero non venga interrotta.

A Elisa e Leonardo vanno i nostri complimenti.




Compiti per lunedì: leggere a pag. 60 del libro rosso delle letture e completare sul quaderno l'attività "Leggo e scrivo". 

venerdì 20 febbraio 2015

Schede di valutazione

Le schede di valutazione per il primo quadrimestre sono visibili nell'area tutore del registro elettronico. Le credenziali sono le stesse dell'anno scorso. Per qualsiasi richiesta di informazioni e chiarimenti, gli insegnanti sono disponibili nella giornata di martedì 24 febbraio dalle ore 16 alle ore 17,30, previa comunicazione sul quadernino degli avvisi.

lunedì 16 febbraio 2015

Carnevale...

Abbiamo terminato oggi il lavoro sulle maschere. È stato un lavoro lungo e impegnativo, ma che ha richiamato varie abilità e ci ha aiutato a perseguire efficacemente vari obbiettivi previsti per la classe seconda. 

Abbiamo cominciato con un dettato sul Carnevale, esaminato le dieci principali maschere della tradizione italiana approfondendone le qualità estetiche, caratteriali e relative all'abbigliamento, guardato la provenienza geografica e il legame tra le caratteristiche dei personaggi e le città italiane di provenienza, testato la comprensione del testo con un questionario e le relative risposte, infine ogni alunno ha disegnato e descritto una propria maschera di fantasia, cimentandosi per la prima volta in un testo descrittivo prodotto autonomamente, trascritto per il blog e corretto insieme alla LIM. L'esperimento di produzione di un testo descrittivo è stato molto soddisfacente, tutti gli alunni hanno seguito bene la traccia "presentazione del personaggio-aspetto fisico-aspetto caratteriale-modo di agire" centrando quelli che sono gli elementi di questa tipologia di testo.

Condividiamo ora il frutto della fantasia e della creatività di tutta la classe.


Daniel: la mia maschera si chiama Zango-Dango è della Tanzania, ha un carattere tranquillo, ma quando si arrabbia può diventare pericoloso, ha tante armi, ha un vestito verde, arancione e celeste, pantaloni rossi, delle manette magiche, ha delle ali da angelo con artigli giganti, vola, porta delle scarpe a righe celesti.

Davide: la mia maschera si chiama Scorpione Serpente umano Taglia. È uno scorpione con la faccia da umano e il corpo da serpente, sulla faccia ha delle lame. È gentile, sincero, ma a volte può essere pericoloso perché è grande e un po' sgraziato, ha un pungiglione nero, gli occhi gialli, ha le lame grigie e il corpo verde. Viene da una terra chiamata “Serpentonia”.

Melissa: La mia maschera si chiama Pinta, è una strega, è coraggiosa, intelligente. È vestita con una maglietta blu e nera, una gonna azzurra, ha degli stivali uno rosso e uno blu, ha le ali di colore viola.

Federico: la mia maschera si chiama Zorro. Uccide i criminali con la spada, è un po' pazzo, un po' sciocco, a volte si colpisce da solo con la spada sulla testa perché si sente brutto; ma è un eroe perché aiuta i più deboli.

Filippo: la mia maschera si chiama Super Scorpione, rappresenta un personaggio cattivo e molto pericoloso. Il suo costume è fatto da una maglietta rossa e da pantaloni neri, ha tante armi: una spada grande, una pistola laser, una pistola a pallettoni, un coltello, una palla di ferro con le spine e le scarpe a razzo. Sulla testa ha quattro corna e due antenne.

Ermes: la mia maschera si chiama Superman. È gentile, bravo, coraggioso, forte, salva la gente, combatte contro il crimine. Ha una maglia e dei pantaloni azzurri.

Christian: il mio personaggio si chiama Babbalone, viene da Trento e rappresenta uno sciocco che lavora al circo. È un po' pazzo e ogni volta che fa finta di volare gli cresce la barba, il suo carattere è buono, ha la maglia rossa e i jeans blu. Quando vola colpisce la gente che reagisce a pugni, schiaffi e calci. La maschera è dedicata a Superman.

Flavio: la mia maschera si chiama Nincervellarmi. È un ninja, fa acrobazie, legge nel pensiero, lancia onde energetiche e con la forza del pensiero riesce a controllare le armi per sconfiggere gli avversari. È coraggioso, intelligente, agile e molto furbo. Indossa una maschera azzurra e pantaloni blu.

Leonardo: la mia maschera si chiama Fin. Fin è un avventuriero, è vivace e salva le persone buone. Ha undici spade e tre archi. Vive nella terra di O, ha un vestito blu e le sue spade sono rosse, va all'avventura con il suo amico Geik, ha come peggior nemico Re Ghiaccio e tanti altri.

Alessandro: la mia maschera si chiama Tigrato. È una tigre molto veloce, simpatica, sa stare in piedi, è coraggiosa, brava a graffiare e ad attaccare con gli artigli, attacca le gazzelle e anche le linci, è di colore bianco e arancione e gli artigli sono bianchi, sa saltare in alto e indietro e sa graffiare anche i cavalieri.

Giacomo: il mio personaggio si chiama Super Tor Ninja è buono, coraggioso, forte, il suo costume è formato da una maglia arancione, con i pantaloni di tutti i colori, ha un cappello nero. Le sue armi sono: il martello, la pistola e i proiettili. Vive in America.

Lorenzo: il mio personaggio si chiama Super Mega Frullatore. È un robot a forma di frullatore, dà l'acqua, può esplodere, può andare nello spazio, ti può mangiare ed è malvagio. Sa cantare, è velenoso e ha un tavolo portatile.

Edoardo: la mia maschera si chiama John Rambo Mini Super. È un personaggio di un film, ha un mitra e un coltello. È un ninja, può volare, sconfiggere molte persone, è cattivo con i cattivi, ma aiuta le persone deboli in pericolo. I pantaloni sono di colore nero, la maglietta marrone e il mantello blu. Vive in un bosco.

Margherita: la mia maschera si chiama Margherita, è una modella che viene da Polverigi. È gentilissima e bellissima. Ha dei bellissimi capelli castani e un bellissimo sorriso. I suoi vestiti sono di colore fucsia e arancione, ha delle scarpe viola con i tacchi. Il suo viso è rotondo e le labbra carnose.

Paola: il mio personaggio si chiama Principessa, è una maschera con un vestito tutto rosa scintillante. Il suo carattere è premuroso, gentile e generoso. Veste con una maglietta tutta rossa e ha anche dei fiocchetti rosa.

Gabriele: la mia maschera si chiama Zorro, è un cavaliere che vive in Spagna e salva la sua città dagli invasori. Ha una spada nera con una fondina gialla. È coraggioso, gentile, veloce e a volte un po' sbadato... Alcune volte viene in Ancona.

Matteo: la mia maschera si chiama Fin. Ha il vestito di tutti i colori, i capelli “sparati” che sembrano una cresta. È uno scienziato che sa fare gli esperimenti. Fisicamente è molto magro e ha le gambe molto fine, è piuttosto brutto. Porta con sé una pistola, una spada e un martello.

Elisa: la mia maschera si chiama Gatto Matto. È buono, salva gli esseri umani dai pericoli, è una maschera elettronica, vive a Milano, il suo vestito è blu e nero, può volare, ha unghie lunghe, ha degli stivali uno blu e uno nero, ha le armi ed è coraggioso.

Tommaso: la mia maschera si chiama Super Tommy. È adolescente, sbadato, ma anche furbo e non si fa sfuggire niente. Può lanciare un'onda energetica, dare i super pugni, ha le scarpe a razzo e gli occhi laser. È un super eroe anconetano. Ha un vestito rosso, pantaloni verdi, mantello blu, scarpe gialle e la maschera rossa.

Mario: la mia maschera si chiama Spaghetto John Cena Ninja. È un lottatore, è forte, ha una mitraglietta e un coltellino. Il suo carattere è cattivo e assassino, sconfigge ogni nemico. Il suo peggior nemico è Big Show. Ha una maglietta arancione, i pantaloni a “zigo-zago”, è magro e vive a Hollywood.

Joseph: il mio personaggio si chiama Machoman 2, è un personaggio cinese, è armato, difende i buoni, ha un carattere buono, gentile e sbadato. Frusta i cattivi, spara ai criminali, è veloce, dà le martellate ai bulli, prende a cannonate gli assassini, premia i secchioni. Ha un vestito giallo, i pantaloni viola, il cappello rosso e le scarpe azzurre.





giovedì 12 febbraio 2015

Le maschere italiane

In questa settimana abbiamo intrapreso un lungo lavoro, che posteremo quando sarà finito, sul Carnevale e sulle maschere della tradizione italiana.

L'attività, oltre a farci conoscere la storia della commedia dell'arte, la tradizione del Carnevale e i vari caratteri delle singole maschere, ha un taglio interdisciplinare e molteplici scopi: l'approfondimento del testo descrittivo, una prima conoscenza della geografia italiana - viene analizzata anche l'appartenenza regionale delle maschere- la comprensione del testo, una prima analisi di categorie morfologiche come il nome, il verbo, l'aggettivo, a cui aggiungiamo anche la riflessione ortografica che accompagna tutti i lavori collettivi, e il saper riprodurre graficamente le singole maschere.

Nel corso della settimana è stata consegnata la penna a Joseph che ha dimostrato di saper fare uno sforzo volto soprattutto alla cura, all'attenzione e agli aspetti formali dei suoi elaborati, che sono molto migliorati soprattutto nell'ordine e nella presentazione. A Joseph vanno i nostri complimenti per l'esito raggiunto.




Per quanto riguarda la matematica, stiamo procedendo nel percorso degli indovinelli stile INVALSI, uno al giorno ci aiuta a soffermarci bene là dove ci sono degli errori,delle incertezze, dei concetti da rivedere.
Per il resto il nostro programma di lavoro,se pur con tanta fatica per le ben note difficoltà di concentrazione e i ascolto,segue la sua strada. nel link potrete trovare le attività svolte.

sabato 7 febbraio 2015

...E per finire...

Per concludere la settimana, oggi ci siamo cimentati in una esercitazione alla LIM sempre sul tema "È o E".

Il programma utilizzato si chiama "Etutor", ed è scaricabile da qui. L'applicativo funziona su base access, non va quindi installato. Una volta scaricata la cartella, basta seguire le istruzioni visibili in questo file. Il programmino ha la memoria di tutte le prove che via via vengono fatte e ci consente di verificare tutti i progressi.

Ieri, giocando, abbiamo testato le abilità e la comprensione delle regole che disciplinano il verbo essere e la È come verbo o la E come congiunzione.

Davide, Edoardo, Federico, Flavio, Joseph, Lorenzo, Matteo, Melissa, hanno compiuto il loro percorso senza errori e in molti hanno commesso solamente un errore. La prova è stata decisamente soddisfacente.



Compiti per lunedì: leggere pagina 55 del libro rosso delle letture e rispondere sul quaderno alle domande della sezione "Leggo e comprendo", completare questa scheda.

venerdì 6 febbraio 2015

Continuiamo...

Anche in questo fine settimana continuiamo a insistere sulla doppia via del testo descrittivo e dell'uso del verbo essere, tentando di ampliare il vocabolario di aggettivi e di consolidare e rendere automatiche le regole che disciplinano la "È" che spiega e la "E" che unisce.

Ieri Melissa ha avuto la sua prima penna. Oltre a presentare dei lavori graficamente molto precisi e ordinati, Melissa in questi giorni ha seguito molto i consigli dati, ha evitato il ripetersi di errori ricorrenti e il suo impegno nel miglioramento è stato lodevole, naturalmente ora dovrà prestare sempre maggiore attenzione, per il momento anche a lei vanno i nostri complimenti.



giovedì 5 febbraio 2015

Descrizioni. È che spiega ed E che unisce.

Poco tempo per scrivere nel blog, ma molte attività svolte in questa settimana.

Abbiamo cominciato con la produzione collettiva di un testo descrittivo, è stata scelta mediante votazione la cantante Ariana Grande e, seguendo la traccia vista nelle volte scorse, abbiamo costruito il testo. Oltre ad insegnare le tecniche e la struttura del testo descrittivo, questo lavoro ha una forte funzione latente che è quella di introdurre il concetto di aggettivo come qualità, in modo che quando tratteremo l'argomento nel contesto della morfologia della lingua italiana, non risulterà come qualcosa di nuovo.

Stesso discorso vale per il secondo grande argomento della settimana: il verbo essere e la "È" accentata e non accentata. Abbiamo ragionato schematizzando la funzione del verbo essere come risposta alle domande "Chi è?"; "Com'è?"; "Dov'è?" e da lì stiamo imparando a distinguerlo dalla "E" senza accento vista come congiunzione, ragionando sulla base dello schema "È che spiega" o "E che unisce", qui un riassunto delle attività svolte.

Per quanto riguarda Storia, stiamo andando avanti con la costruzione del calendario, abbiamo finito di esaminare i mesi con la "sempreverde" filastrocca dei giorni "30 giorni ha novembre, con aprile, giugno e settembre..." e lavorando alla LIM grazie al sito baby-flash